Отправляет email-рассылки с помощью сервиса Sendsay

Читаем по-итальянски

  Все выпуски  

Читаем по-итальянски GRAZIA VERASANI, L'AMORE E' UN BAR SEMPRE APERTO (16)


È quasi sempre in un letto, quando ci si stacca, che si fanno i conti col nulla più grande che esiste e che solo i vecchi o i pazzi amano ogni tanto: quando l’altro è sudato, si volta dall’altra parte, sta zitto, poi si accende una paglia, e un attimo prima, invece, solo un attimo prima, era dentro di te.

Pietro.

Rifletto. Mi sforzo di non pensare solo con le mie viscere e, per una come me, non è un’impresa facile. Soffrendo d’insonnia, passo le notti a rielaborare la memoria come un copywriter di programmi televisivi e mi convinco di avere vissuto grandi amori che, forse, grandi non lo sono mai stati. Pietro, la mia immaginazione non ha limiti. A volte, come dice una canzone dei Joy Division, ho la sensazione di avere imparato a non volere di più…

Mi perdo, mi distraggo, smangiucchio, apro un’altra Coca, e invece dovrei scrivere. Martini mi chiamerà e vorrà sapere a che punto sono con i testi. Linda entrerà in studio a cantarli tra meno di un mese e deve avere il tempo di provarli, di farli suoi. Io dovrò correggerli sul posto, cambiare parole all’ultimo momento.

Sono trafile che ormai conosco bene.

Tamara Torlei, l’ultima artista per la quale ho lavorato, quando l’ho conosciuta era una ricciolona volgarotta, figlia di un industriale di Vicenza, con una voce standard da cantante di pianobar. Carrisi, il suo manager, si vantava di averla scoperta in un night club del veronese sentendola cantare cover di Mango e Irene Grandi.

«Io devo cantare assolutamente», ululava nell’ufficio di Carrisi, mentre il fidanzato, un tipo brufoloso e occhialuto che le sedeva accanto incoraggiandola tacitamente, non si rendeva conto che di lì a poco avrebbe avuto un secco benservito dalla sua fidanzatina con smanie di successo. Tamara Torlei adesso fa la donna del manager. Continuerà a fare dischi anche se non ha talento, ma certo questo non vuol dire. («Il talento è un’arma a doppio taglio», mi ha detto Mario una volta «puoi arrivare lontano, ma anche da nessuna parte».)

Prima di Tamara c’è stato Alex Mei. Martini mi convocò a Roma per farmelo conoscere. «È un chitarrista bravissimo», mi aveva annunciato al telefono, «compone musica rock e gli serve un paroliere. È anche bello e piace molto alle donne».


В избранное