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Читаем по-итальянски Stefano Benni TI PIACE IL PRESEPE? (1)


L'antico rito del Natale nell'era del buonismo: e arriva il Bambino con il casco tratto da  di mercoledì 23 dicembre 1998

 SCENA: un negozio di una grande città italiana. Personaggi, il cliente e il venditore.

 Cliente - Buongiorno. Quest' anno vorrei reintrodurre nella mia casa l'antica tradizione del presepe.

Venditore - Modestamente siamo i più forniti della città. Da dove cominciamo? Dalla capanna?

- Sì, ecco, sono indeciso tra la stalla e la grotta.

- Escluderei la grotta, signore. La grotta richiama il dissesto del territorio, i container del terremoto, i palazzi che crollano.

Lei non vuole fare un presepe ideologico, suppongo turberebbe la sensibilità dei cittadini e i lavori per il Giubileo.

- Allora meglio la stalla?

- Assolutamente no. Un minimo di verismo ci vuole. Le stalle della nostra zona sono state tutte trasformate in ristoranti tipici. E poi cosa vorrebbe insinuare, che la nostra amministrazione ospita gli immigrati in stalle? Oppure che qualsiasi famiglia palestinese o magrebina può occupare un edificio in barba alle regole civili e immobiliari della nostra città?.

- MA NO, non volevo essere frainteso, è che ho visto quei modellini di stalla lì sul bancone...

- Non sono in vendita. La prima stalla sarà ristrutturata e ceduta all'Università che ci farà una facoltà di Massoneria comparata. La seconda diventerà una banca, la terza è della Curia che affitterà solo a studenti benestanti e a charter di suore, l'ultima, poiché il pavimento sta cedendo, diventerà un garage per fuoristrada.

- E allora?

- E allora, ecco la nuova sede della Sacra Famiglia. Un elegante villino unifamiliare, vista sulla pianura di Betlemme, due bagni, box auto.

- Ma... mi sembra troppo per un semplice falegname.

- Un falegname? No, guardi, facciamola finita con l'immagine del vecchio San Giuseppe con barba e bastone. Il suo presepe non deve far pensare a una città di barboni. Ecco la statuina del nuovo San Giuseppe. Ha un bel loden, il look alla Raz Degan, e fa il mobiliere. E vicino, ecco Maria.

- Ma com'è vestita?

- Ha un completo Armani in miniatura. La preferiva col solito scialle e la testa coperta?

- Vuole forse speculare ponendo la Madonna al centro di una scena di povertà?

- No, guardi, non guastiamo il Natale con questo buonismo di facciata. Eccola qui, e non inginocchiata, ma seduta su una comoda poltrona.

- Sarà, ma mi sembra un presepe molto strano. Almeno il bue e l'asinello, me li dà?

- Il bue? Ma vuole scherzare, con i rischi della mucca pazza e le nuove leggi europee e le quote latte? E in quanto all' asino, il riscaldamento a alito animale è proibito in quanto igienicamente insicuro e non rilevabile al contatore. Questa casetta ha il riscaldamento autonomo a pila. Invece del bue e dell'asino, ecco le statuine di due bei cani da guardia, perché bisogna difendere la pace domestica dalla marmaglia microcriminale. Preferisce una coppia di dobermann o due rottweiler?

- I dobermann vanno bene. Ma almeno l'angelo e la cometa me li lascia comprare?

- La cometa no, c'è una legge che regola l'illuminazione pubblica, però le posso montare sul tetto un'insegna pubblicitaria, ad esempio quella del nostro negozio, Presepi Jubileus, in neon azzurro pulsante.


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