Читаем по-итальянски Ian McEwan L'inventore di sogni
- Mamma, - Peter sentì il suo corpo di prima
chiamare dalla cucina. - Ho fame. Che cosa si mangia per cena?
Quella sera Peter si ritrovò troppo inquieto,
agitato, troppo gatto, per dormire. Intorno alle dieci, sgusciò fuori di casa
passando dalla ribaltina. L’aria gelida della notte non riusciva a penetrare il
pelo fitto della sua pelliccia. Zampettò silenzioso fino al muro di cinta del
giardino. Sembrava altissimo, ma con un semplice balzo aggraziato ne guadagnò
la cima, dalla quale poteva dominare il suo territorio. Che meraviglia, poter
scrutare negli angoli bui, percepire ogni vibrazione dell’aria notturna a fior
di baffi, e poi, rendersi invisibile quando, verso mezzanotte, una volpe arrivò
in giardino per andare a rovistare tra i bidoni della spazzatura. Sentiva nei
dintorni la presenza di altri gatti, alcuni del posto, altri venuti da chissà
dove, a zonzo per i loro vagabondaggi serali. Dopo la volpe, era stata la volta
di un giovane soriano che aveva tentato di intrufolarsi in giardino.
Vedendo quel giovanotto squittire per lo spavento e
darsela a gambe, dentro di sé si era concesso un accenno di fusa compiaciute.
Poco dopo, nel corso di un giro di ronda sul muro
alto che sovrastava la serra, si ritrovò muso a muso con un altro gatto, ben
più pericoloso questa volta. Era nero nero, il che spiega come mai Peter non l’avesse
visto prima. Si trattava del gattone della porta accanto, un tipo gagliardo,
quasi due volte lui, con un gran collo e lunghe zampe robuste. Senza nemmeno
pensarci, Peter inarcò la schiena e scompigliò il pelo per sembrare più grosso.
Il gatto nero era molto sorpreso. Sorrise. - Vorrai
dire che era il tuo muro, Nonnetto. Sentiamo un po’, che intenderesti fare?
- Ti conviene girare alla larga, prima che ti faccia
finire da basso -. Peter non poteva credere alla forza che si sentiva dentro.
Il gatto nero sorrise di nuovo, con freddezza. -
Senti Nonnetto. Non è più il tuo muro da un pezzo. E io ci passo finché mi
pare. Ora levati da mezzo se no ti apro in due.