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Читаем по-итальянски Читаем по-итальянски ROGER ZELAZNY IL SEGNO DEL CAOS


Proseguii.

Ci volle un sacco di tempo. Dovetti camminare per un bel po' nell'Ombra prima di trovare quello che stavo cercan­do. Per questo fui costretto a camminare, camminare... Era­no parecchie le cose di cui avevo bisogno, e nessuna si trova­va nelle vicinanze.

Nel frattempo, i due combattenti non sembravano aver­ne ancora abbastanza, e conficcavano i loro artigli nelle pare­ti della caverna. I loro corpi presentavano diversi tagli ed erano macchiati di sangue scuro.

Luke, ripresa conoscenza, si puntellò alla parete e poi si mise a guardare affascinato il tremendo combattimento tra i due bestioni. Non saprei dire per quanto tempo quella scena attirò la sua attenzione. La cosa importante per me era tener­lo sveglio, e mi fece piacere che Luke non avesse ancora co­minciato a pensare ad altre questioni.

Io, comunque, tenevo per lo Jabberwock. Era una pove­ra bestia sudicia che non aveva alcuna voglia di darmi addos­so, in particolar modo poi da quando era stata distratta dal­l'arrivo della sua esotica nemesi. L'Angelo del Fuoco invece stava portando avanti un tipo di gioco completamente diverso.

Un Angelo del Fuoco non aveva alcun motivo per avvi­cinarsi di soppiatto ad uno Jabberwock lontano dal Caos, a meno che non ci fosse stato costretto. È tremendamente difficile catturarli, ed ancora di più addestrarli ed occuparsi di loro. È per questo motivo che rappresentano una spesa ed un rischio non indifferenti. Non ci si può scontrare con un Angelo del Fuoco prendendo la cosa sottogamba. Lo sco­po della loro vita è uccidere e, per quanto ne sappia io, al di fuori delle Corti del Caos, nessuno ne ha mai impiegato uno. Hanno una grande quantità di sensi, alcuni dei quali, a quanto pare, paranormali, e possono essere usati come se­gugi nell'Ombra.


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