Читаем по-итальянски ROGER ZELAZNY IL SEGNO DEL CAOS
Mi
sentivo più previdente del diavolo... La Spada Vorpal, da me sottratta avvedutamente
al bar, si era rivelata un'arma preziosissima. La feci ruotare ad arco mentre
notavo che il mio gesto la stava quasi purificando del misfatto precedente.
Poi cominciai ad avvolgerla nella sua forma originale, compatta. Era soffice
come i petali dei fiori, ed emanava ancora una flebile luminescenza...
«Bravo!»,
disse una voce familiare.
Mi
girai e vidi il sorriso seguito dai lineamenti del Gatto, intento a sbattere le
sue zampe una contro l'altra.
Lo
sfondo oscillante diventò più forte, e il cielo si oscurò. Sentii Luke che
diceva «Ehi!» e, quando mi voltai, vidi che cercava di mettersi in piedi e di
camminare. Quando guardai nuovamente da quella parte, notai alle spalle del
Gatto il bar che si andava formando, ed intravidi anche la sbarra d'ottone. La
mia testa allora cominciò a ciondolare.