Читаем по-итальянски ROGER ZELAZNY IL SEGNO DEL CAOS
Mentre
cercavo di alzarmi in piedi, sentii il mio amico Luke che mi diceva, ancora un
po' intontito:
«Ma
cosa sta succedendo?»
«Te
lo spiegherò più tardi,» gli risposi, senza neanche voltarmi.
Allora
Luke aggiunse stupito:
«Hey!
Ma mi hai colpito!»
«L'ho
fatto senza cattiveria,» gli risposi. «Fa parte della cura,» continuai poi,
alzandomi e cercando di proseguire di nuovo.
«Oh,»
sentii che esclamava.
La
strana creatura si era ormai ripresa e continuava a colpirmi con quel suo
grande membro. Riuscii ad evitarlo, e fui capace di calcolare il suo raggio
d'azione e l'angolatura del suo fendente.
Una
risatina repressa, ed il membro cadde al suolo mentre mi avvicinavo per
attaccarlo.
Tre
dei miei colpi colpirono l'Angelo del Fuoco da diverse angolature in
tutto il corpo escluso il capo, prima che fossi in grado di decapitarlo. Ogni
volta che lo colpivo, il mio amico Luke gridava entusiasta: «Olè!». Ero alquanto
sudato e notai che qualcosa di simile a delle ondate di caldo — a quanto mi
parve — mi stavano producendo la visione di fiori lontani che ondeggiavano in
modo scompigliato.