Читаем по-итальянски ROGER ZELAZNY IL SEGNO DEL CAOS
Luke
mi aveva riferito che il suo tentativo di espugnare la Fortezza dei Quattro
Mondi con un commando aereo era fallito. Poiché, visitando quel posto, avevo
visto diversi alianti fracassati in vari punti all'interno delle mura, fu una
conseguenza logica per il mio cervello presumere che Luke fosse stato
catturato. Mi parve quindi una supposizione piuttosto azzardata quella asserita
dal Mago Maschera, qualsiasi cosa potessero avergli fatto per ridurlo in quello
stato.
A
quanto sembrava, qualcuno aveva messo un allucinogeno nel suo pasto quando era
prigioniero, lasciandolo poi libero di vagare e di osservare le luci. Fortunatamente,
al contrario dei miei, i suoi stacchi mentali si erano rivelati molto meno
pericolosi, per il semplice fatto che erano incentrati sulla figura di Lewis
Carrol. Forse il suo cuore era più puro del mio. Ma, da qualunque lato la si
vedesse, si trattava sempre di una cosa alquanto strana.
Maschera
avrebbe potuto ucciderlo, tenerlo in prigione oppure aggiungerlo alla sua
collezione di attaccapanni. Invece, mentre quello che era stato fatto non era
privo di rischio, si trattava di qualcosa che alla fine non era poi così
drastico.
Sembrava
una tiratina d'orecchi più che una vera e propria vendetta. E questo, nei
confronti di un membro della Famiglia che in precedenza aveva tenuto in suo
potere la Fortezza e senza alcun'ombra di dubbio avrebbe desiderato riprenderla
tutta per sé. Maschera era un individuo estremamente sicuro di sé? O in realtà
non aveva ravvisato in Luke nessuna minaccia?