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Читаем по-итальянски Читаем по-итальянски ROGER ZELAZNY IL SEGNO DEL CAOS


Tutto ad un tratto, dall'altro lato della montagnola su cui ci trovavamo, spirò un leggero venticello. Mi voltai allora da quella parte e vidi che in quella zona crescevano delle piante orribili, provviste di aculei, completamente diverse da quegli splendidi capolavori in fiore che avevo ammirato qualche mi­nuto prima. Comunque, alla fine, riuscii ad evitare di inalare i seducenti profumi di quei fiori giganteschi per cui, dopo un po', la mia mente cominciò a rischiararsi. D'altra parte realizzai che questo significava che l'odore dei nostri corpi sarebbe ritornato indietro, in direzione della caverna. Non sapevo se l'Angelo del Fuoco sarebbe stato in grado di indivi­duarlo in quel miscuglio di profumi inebrianti ma, al solo pensarci, mi sentii terribilmente inquieto.

Quand'ero studente universitario, diversi anni fa, una volta provai l'LSD. Ma gli effetti furono talmente traumatizzanti da indurmi a giurare a me stesso che non avrei mai più preso nessun altro tipo di allucinogeno per tutto il resto della mia vita. Non si era trattato semplicemente di uno sballo mal riu­scito. Quella maledetta sostanza aveva provocato un effetto deleterio sulla mia capacità di cambiare Ombra.

Non dico niente di nuovo quando affermo che gli Ambe­nti sono in grado di visitare qualsiasi luogo riescano ad im­maginare, perché tutto è là fuori, da qualche parte nell'Om­bra. Combinando le nostre menti coi movimenti, noi possia­mo sintonizzarci con l'Ombra che più ci aggrada.


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