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Читаем по-итальянски Federico Moccia Scusa ma ti chiamo amore


"Sì, il mio spifferatutto. Me lo porto apposta nel caso mi dimenticassi di raccontare qualche cavolo mio a qualcuno..."
Alessia manda indietro la testa e allarga le braccia, come a dire "e dai, perdonalo!"
Alessandro saluta educatamente anche la ragazza sul divano che alza solo il mento come risposta e abbozza un sorriso.
Non c'è più nessuno in giro ancora da salutare. Bene. Alessandro va verso la porta di casa. Alla fine del corridoio, trova Pietro con la russa. Ma non sono soli.
"E loro?"
Due ragazze quasi identiche alla mangiatrice di ciliegie sono in piedi, accanto a Pietro.
"Ha detto che non viene senza le sue amiche. Dai, è solo per bere qualcosa. E poi scusa, non sono le vostre modelle? Per la campagna che state facendo ora? Le hai scelte proprio tu."
"Ho capito, ma io le ho scelte per lavorare."
"Come sei esagerato. Guarda che oggi un sacco di gente si porta il lavoro a casa, sai?"
"Ah, ecco. Scusa, mentre tu lavori, io devo parlare con le altre due? Almeno me ne andavo a letto, no? Domani ho un'alzataccia, sul serio, una riunione importante. Dai, no, non si può fare."
"Ma io come al solito ho pensato a tutto. Guarda qua!"
Andrea Soldini compare alle spalle di Pietro. "Allora andiamo?" Cercando di darsi sicurezza abbraccia una russa e precede Pietro fuori dall'appartamento. Pietro guarda Alessandro e gli fa l'occhietto.
"Visto? Se ne occuperà lui, Soldini, un intrattenitore nato. Stava alla scrivania alla destra di Elena" dice Pietro facendo l'occhietto ad Alessandro.
"Sì, lo so."
"Ma tu te lo ricordavi?"
"Io? No, me l'ha detto lui."
Escono tutti, insieme a un sacchetto di ciliegie che Pietro di nascosto si è messo nella tasca della giacca. Arrivano fuori dal residence e salgono in auto.
"Cavoli! Veramente bella questa Mercedes, è la nuova ML, vero?" Andrea inizia a toccare tutto, poi rimbalza divertito sul sedile anteriore. "È comodissima poi!"
Pietro prende posto in mezzo alle ragazze. "Sì, non è male... ma queste due sono davvero una favola... E poi guardate qua, et voilà!" e tira fuori dall'interno della giacca una bottiglia di passito, "ancora fredda e appena stappata! Prego" e da un'altra tasca tira fuori dei bicchieri, "scusate eh, sono di plastica. Non si può avere tutto dalla vita ma bisogna aspirare a tutto. Perché la felicità non è un punto d'arrivo, ma uno stile di vita..."

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